docente del corso di Statistica presso il dipartimento di Scienze Politiche delll'Università degli Studi di Genova. Dottore di ricerca in Economia Applicata e metodologie quantitative (XVII ciclo) presso l'Università di Genova, ha partecipato a numerosi progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute, dal Ministero della Pubblica Istruzione, dal Ministero dei Trasporti, dall'Agenzia Nazionale dei servizi sanitari.
Autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche, le sue ricerche sono incentrate sulla statistica sociale.
È nel comitato editoriale del "Journal of Contemporary Management", dell' "Eastern European Business and Economics Journal", e svolge attività di referaggio per le riviste Social Indicator Research e International Journal of health Geographics.
È membro del collegio dei docenti del dottorato di Logistica e Trasporti del CIELI (Università di Genova), del comitato scientifico dell'osservatorio Nautico Nazionale e del Centro de Investigatiòn Economètrica dell'Universidad de Buenos Aires (Argentina). Fa parte di diverse società scientifiche quali l'European Association for Evolutionary Political Economy, l'Associazione Italiana di Economia Sanitaria, l'Associazione Italiana per la Qualità della vita, la Royal Statistical Society. Dal 2016 è membro del Centro de Investigaciòn Economètrica dell'Universidad de Buenos Aires (Argentina)
Pochi anni per segnare la riscoperta di Pietro Ivaldi, il “Muto di Toleto”. Tre anni e tre appuntamenti di studio. Dal 2004 al 2006. E le giornate di convegno, che hanno interessato tre diversi luoghi – Ponzone, Acqui, Cremolino – vengono già a manifestare l’influenza “larga” dell’arte del Nostro sul territorio.
E, sempre a cominciare dal fatidico 2004, con frequenza via via maggiore, Pietro Ivaldi si è proposto al pubblico dalle pagine dei giornali e dalle riviste di divulgazione alta. E le sue opere sono state oggetto di un attento censimento. Che prosegue tuttora.
In una prospettiva – suggerita anche da tanti testi preliminari – che è finalizzata ad offrire un ritratto il più possibile organico, si collocano le sintesi e gli sviluppi di questo libro, che non manca di indicare strade di ricerca agli studiosi di domani.