Il diario di Mons. Luigi Grassi, vescovo di Alba nel tragico periodo dell’occupazione nazifascista, scritto nel 1946 e rivisitato oggi da studenti e insegnanti. Una riflessione critica sul periodo residenziale e la ricostruzione della personalità e delle scelte dell’autore permettono di inquadrare il testo originale, accompagnato da note e schede esplicative.
Per comprendere meglio le dinamiche concrete della lotta di liberazione e le premesse per la nuova stagione democratica, i rapporti tra chiesa e fascismo, tra partigiani e popolazione, tra guerra e territorio. Ma anche per cogliere il significato attuale di quelle vicende e dei sacrifici di tanti laici e preti, per rinnovare l’impegno a realizzare i valori costituzionali che nella resistenza hanno le loro radici.