è nato ad Acqui Terme il 4 maggio 1978 e vive a Sessame in Piemonte lavorando in ambito sociale. Ha pubblicato il precedente libro dal titolo "La profondità non ci oscura" firmandolo con il nome artistico F.A.N. de "I Visionari e le Visioni".
Ve lo auguro questo libro. Alla prima occhiata capirete il senso di quello che avete letto o scritto sull’arte. L’anima passa, nel senso che attraverso le parole passa l’anima. E il lettore lo sente. Quando leggete queste poesie vedete la differenza: qui l’anima non è appiccicata, l’emozione non è appiccicata. Ci siamo abituati alle parole vuote. La sterminata produzione di questi tempi viene appesantita dalle citazioni in rete. Nessuno è risparmiato, neanche Gesù Cristo, citati a proposito e sproposito, dimenticati subito. Qui ritorni bambino, l’indicativo mi imbarazza. Nella chiosa io mi ricordo Montale e mi viene da ridere e nello stesso tempo voglia di alzarmi e di prendere un libro e di rileggere qualcosa che mi risuona dentro.
“Beffarda. Sei consapevole: io mai correrei il rischio di ferire il palmo il cui dorso bacio, quando me lo concedi.”
La tradizione mi risuona, e la modernità e un po’ di invidia per questa donna che è tutte noi.