“Sanguinaria esecutrice ma necessaria, bellezza spietata che fuoriesce dalle viscere e libera l’anima”.
Così Mattia Muscatello definisce in Intro cos’è la poesia. Ordinare i pensieri in architetture di ritmo e di spazi – accompagnati e completati dalle macchie e dalle linee di Gabriele Sanzio – è la ragion d’essere di Biografia di un’Ombra. Raccolta di poesie illustrate che si apre con la genuinità e la purezza di impressioni primitive, per concludersi con i pensieri e le visioni più complesse dell’uomo adulto; come passeggiare attraverso la vita dell’autore: dall’infanzia all’età adulta.
A fianco, il corpo fragile e scarno disegnato dall’inconfondibile tratto deciso e cerebrale della china nelle mani di Sanzo. Congruente alle sensazioni e alle immagini evocate dalle parole dell’autore. Un percorso che comincia a prendere forma a seguito di un viaggio a Roma, tra le rovine antiche e l’umanità cruda, che non sarà l’inizio, bensì la rivelazione; la presa di coscienza della sensualità e della violenza delle parole, che ormai non potevano più essere nascoste, e anzi dovevano diventare visione, spazio.
Luoghi visibili che diventano uomini, case e oggetti che si traducono in personificazioni drammatiche, tra scenografie e palcoscenici in bianco e nero, di un teatro, quello degli uomini e delle loro storie che gridano vita e libertà di spirito.