è nato ad Asti nel 1949. Di professione è dirigente scolastico. Giornalista-pubblicista, figura come direttore responsabile di alcuni periodici politici e sindacali.
Ormai quasi "storico" rappresentante della sinistra ambientalista astigiana, è consigliere comunale e si occupa della gestione dei Parchi e delle Riserve dell'Astigiano.
Dopo molti racconti e scritti di uso domestico, Ferragosto esce come sua opera prima
Figlio adottivo per condanna più che per vocazione, a un certo punto della sua vita, Alex si mette in cammino. È un viaggio a ritroso, concentrato nel tempo e diluito nella memoria, dalla confusione delle origini alla concitazione del finale, per restituire, uno alla volta, tutti i cognomi che gli sono stati imposti man mano. Così si avvia, per tappe scontate, a riscoprire un mondo tutto suo, fatto prevalentemente di simboli.
Affetto e fantocci sbiaditi, fantasmi e incubi, sulla falsariga di una nostalgia amara, capace di produrre molta più rabbia che tenerezza. La storia di Alex, tutt’altro che rara, raccoglie e descrive ambienti, situazioni, personaggi malvagi e cinici, drammi profondi e inquietanti che l’autore racconta in chiave favolistica-grottesca. Il modo fantasioso, spesso trasognato, di descrivere gli avvenimenti, i luoghi, ma anche le situazioni, i comportamenti e le emozioni dei personaggi, colloca l’intera vicenda al limite tra il reale e l’irreale.