Le passioni per la storia del Monferrato, per la musica (Teoria e solfeggio, frequenza in Armonia e contrappunto, insegnamento) e per l'informatica, hanno consentito all'autore di recuperare le musiche popolari per Banda eseguite dalla "Musica 'd Mumbarìs" tra la fine dell'800 e la prima metà del '900.
Questo genere musicale ha una notevole importanza storica, essendo questa, l'unica musica che si poteva ascoltare nei nostri paesi del Monferrato in assenza di radio e televisione: festeggiamenti vari, parate, processioni, ricorrenze e, soprattutto, sui balli a palchetto in occasione delle feste patronali, come dire: la musica da intrattenimento di cent'anni fa. Indubbia l’importanza dell’aspetto etnico.
L'autore Mombaruzzese, figlio di musicante (tromba), cresciuto anch'esso con questo genere musicale, ha potuto recuperare queste musiche basandosi esclusivamente sulla sua memoria, essendo le partiture scomparse con la fine della Banda negli anni '50.
I pezzi (18, in forte prevalenza ballabili) recuperati e ricostruiti elettronicamente, sono stati raccolti in un CD accompagnato da un libro che necessariamente tratta di usi e costumi dell'epoca con gli immancabili riferimenti anche all'allora vita nazionale.
Il lavoro - accolto con grande favore in diverse recensioni - va inteso documentalmente, essendo appunto queste musiche (indipendentemente dalla loro esecuzione) documenti di un genere musicale ormai scomparso ed ignoto attualmente ai più.
Com’era la nostra musica da intrattenimento nei primi decenni del ‘900?
– In assenza della televisione e con pochissimi apparecchi di una radio in divenire?
– Prima dell’affermazione definitiva della musica americana nel secondo dopoguerra?
Con quali musiche si ballava nei nostri paesi del Monferrato?
Le marce, che dettavano il passo durante le parate, erano proprio uguali (a parte il tempo) nei contenuti e nel linguaggio, a quelle attuali?
Trattando di una Banda Musicale paesana, sorta verso la fine dell’800 e soprattutto, ascoltandone le musiche (marce e ballabili recuperati e riprodotti elettronicamente dall’autore), si potrebbe forse ottenere qualche risposta a questi interrogativi.