Recensione tratta dal sito Milioni di particelle
La raccolta di haiku è un piccolo mix tra ornitologia e scrittura. Trenta haiku in cui potrete perdervi fra la letteratura che rimanda all’oriente, alle illustrazioni che rimandano a quell’antica e lontana terra e alla scoperta di creature volatili che vivono nel nostro territorio. Si vede che l’autore ha studiato profondamente entrambe le cose e ci dona sia lo spirito che gli Haiku portano con sé che brevi spiegazioni su specie di uccelli, animali che a volte anche per noi sono un vero mistero o dei quali non ci interessiamo più di tanto. Eppure sono lì, colorati, dolci, notturni, di città o del verde, occupano le nostre giornate e sono sicura che almeno una delle specie elencate, se non di più l’avrete incontrate anche voi.
Siete pronti a scoprire un mix che potrebbe stupirvi? Cosa ha in serbo per noi Pensieri con le ali?
La trama della raccolta ovviamente non è nulla di che, ci mostra soltanto di cosa tratta, come è composto questo volume e di cosa parlerà. Infatti si tratta di una raccolta di 30 haiku che parlano della fauna dei cieli italiani in permettendoci sia di conoscere delle specie di cui sappiamo poco o nulla e di leggere un volume alla scoperta di delicate parole che descrivono degli animali che popolano il nostro pianeta.
La copertina è molto semplice, carina e si sviluppa – così come all’interno – con un’illustrazione disegnata da Yami che si occuperà non solo di questa ma così come dei disegni all’interno. mostrandoci in poche e semplici mosse di cosa tratta il volume in questione. Infatti l’illustrazione porta con sé sia lo spirito orientale che ha lo stile che la semplicità che compone l’oriente e con questo gli Haiku.
Il titolo dell’opera pone in evidenza, così come fa la copertina, il connubio sul quale l’autore abbia voluto puntare ovvero le sue due passioni più grandi: la scrittura e l’ornitologia.
in alto migrano
due falchi pecchiaioli –
li porta il vento
Ovviamente i soggetti principali di questa raccolta sono gli uccelli, così come il perno centrale di tutto il volume. Passiamo dal gabbiano alla rondine, al merlo, al gufo specie più comuni a specie meno conosciute che Capello ci consente di conoscere meglio e di approfondire.
Lo stile utilizzato si trova tutto nello sviluppo dell’opera come innovazione e originalità fondendo due cose che l’autore ama creando un mix che per lui è importante e coinvolge il lettore permettendo non solo di immergersi nella brevità dell’haiku e in ciò che cerca di trasmettere ma di comprendere al meglio il mondo degli animali avvicinandosi così anche al mondo dell’autore, che si mette a nudo in quest’opera finendo per scoprire se stesso.
Nonostante sia stata una raccolta piacevole e coinvolgente è stata molto breve e semplice. Avrei sfruttato l’idea per creare una raccolta leggermente più corposa potendo sfruttare più dettagli: strutturando la lettura in modo che ci sia anche una parte in giapponese (ma so che richiede uno studio ancor più approfondito che magari non tutti hanno o conoscono) ma laddove si accede a questo mondo magari sarebbe stato bello avere a disposizione del lettore. Ovviamente non sarebbe stato compreso da chi non conosce la lingua ma per completezza l’avrei trovato ancor più originale. Oppure avrei inserito più haiku all’interno per dare il giusto spazio a passione che c’è e si vede ma alla letteratura, alla narrativa e agli haiku stessi. Comprendo che magari lo standard base sia quello di mantenersi su un’opera da un numero prefissato di Haiku – perché molto spesso mi sono sentita rispondere questo anche per le poesie come se non ne fossi a conoscenza ed è ovvio che ci sia questo – ma è bello anche uscire dagli schemi e dedicarsi a quello che più ci piace in maniera libera. Poi magari è anche la casa editrice che impone uno stop in certi casi e sono d’accordo con tutte le regole prefissate eppure, mantengo questa idea visto che era bella la struttura e l’insieme di ciò che è stato inserito all’interno di quest’opera.
lampo turchese –
la ghiandaia marina
vola sul pino
Il libro è una raccolta di haiku delicata, interessante e ben composta, strutturata nel modo ideale: suddivisa bene fra Haiku, spiegazione relativa all’animale citato e illustrazione randomica di una delle specie casuali che vengono citate. Il tutto crea un mix ben composto che coinvolge visivamente il lettore, non solo a livello letterale e narrativo.
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